Ai Sig. Prefetti titolari degli Uffici Territoriali di Governo - Loro Sedi
Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Trento
Al Sig. Commissario del Governo per la Provincia Autonoma di Bolzano
Al Sig. Presidente della Regione Valle d'Aosta - Aosta
e, p.c. al Ministero degli Affari Esteri, DGPIEM - Ufficio VI Centro Visti - Roma
Al Dipartimento della P. S. - Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere - Sede
Di seguito alla circolare n. 1746 del 9 aprile di questa Direzione Centrale, si trasmette, per opportuna conoscenza, quella del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 11/2009 con la quale vengono fornite indicazioni operative agli organi periferici del predetto Dicastero, nonchè verrà effettuata la ripartizione territoriale delle quote relative tra Regioni e Province Autonome di Trento e Bolzano.
Al riguardo si evidenzia che il Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali per rendere più semplice e rapida l'attuazione del D.P.C.M. 20 marzo 2009 ha provveduto ad assegnare direttamente le quote agli uffici periferici del lavoro tramite il sistema informatizzato SILEN.
Il Direttore Centrale Ciclosi
Direzioni Regionali del Lavoro - Loro Sedi
Direzioni Provincialiali del Lavoro tramite Direzioni Regionali del Lavoro
Provincia Autonoma di Bolzano Rip. 19 - Uff. Lavoro - Isp.Lavoro
Provincia Autonoma di Trento Dip. Servizi Sociali - Servizio Lavoro
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Servizio per il Lavoro Trieste
Regione Siciliana Assess. al Lavoro - Uff. Reg. Lavoro - Ispett. Reg. Lavoro Palermo
e, p.c. Assessorati Regionali al Lavoro - Loro Sedi
Ministero degli Affari Esteri - Gabinetto del Ministro - D.G.I.E.P.M. - Uff. Centro Visti - Roma
Ministero dell'Interno - Gabinetto del Ministro - Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direz. C.le dell'Immigrazione e della Polizia delle frontiere - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione - Direz. C.le per le Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo - Roma
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il Coordinamento Amministrativo - Roma
INPS - Direzione Generale - Roma
Si comunica che il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 marzo 2009 concernente la "Programmazione transitoria dei flussi d'ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l'anno 2009" è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Il provvedimento autorizza ( articolo 1, comma 1 ) l'ingresso di 80.000 lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro subordibato stagionale.
L'ingresso per motivi di lavoro subordinato stagionale è riservato ( articolo 1, comma 2 ) a:
- cittadini di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka ed Ucraina;
- cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto.
- cittadini titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2006, 2007 o 2008.
Modalità di applicazione, termini e procedure
Le modalità di applicazione del D.P.C.M. 20 marzo 2009 , come pure i termini e le procedure di presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro agli Sportelli Unici per l'Immigrazione presso le Prefetture UTG corrispondono a quanto comunicato con circolare del Ministero dell'Interno prot. 1746 in data 9 aprile 2009 , consultabile sul sito istituzionale del Ministero dell'Interno www.interno.it e sulla home page del sistema informatizzato SILEN.
La presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro avviene esclusivamente con modalità informatiche. L'accesso al sito del Ministero dell'Interno dedicato al decreto flussi per lavoratori extracomunitari stagionali per l'anno 2009 è possibile dall'anno successivo a quello di pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, mentre a partire dalle ore 8.00 del 15 aprile 2009 è consentita la trasmissione delle richieste agli Sportelli Unici per l'Immigrazione, fino alle ore 24.00 del 31 dicembre 2009.
Le associazioni di categoria che aderiscono ai protocolli d'intesa possono presentare richieste cumulative per conto dei loro iscritti mediante l'accesso alla procedura telematica predisposta dal Ministro dell'Interno - Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione.
Si segnala che il sistema informatizzato è stato sviluppato per consentire l'individuazione dei datori di lavoro che nel corso dell'anno precedente hanno ottenuto nulla osta al lavoro stagionale. Pertanto, al fine di rendere più semplice e rapida la trattazione delle istanze, in tutti i casi in cui ciò sia possibile gli operatori dovranno far ricorso alla documentazione già disponibile presso gli uffici.
Ripartizione territoriale delle quote
Tenuto conto del fabbisogno di manodopera straniera stagionale segnalato da alcune Regioni e dalle Province Autonome, come pure delle richieste di lavoratori extracomunitari stagionali pervenute agli Sportelli Unici per l'Immigrazione nell'anno 2008 e dei nulla osta al lavoro rilasciati, viene effettuata la ripartizione territoriale delle quote tra Regioni e Province Autonome.
Per rendere più semplice e rapida l'attuazione del D.P.C.M. 20 marzo 2009 questa Direzione Generale dell'Immigrazione provvede ad assegnare direttamente le quote agli Uffici periferici del lavoro tramite il sistema informatizzato SILEN.
In caso di ulteriori fabbisogni gli uffici periferici del lavoro dovranno segnalare le proprie esigenze a questa Direzione Generale dell'Immigrazione che provvederà connle modalità già indicate all'assegnazione di quote disponibili a livello nazionale.
D.P.C.M. 20 marzo 2009 - Ripartizione territoriale delle quote d'ingresso di lavoratori extracomunitari stagionali:
(Le quote rimanenti - 5.000 unità - restano disponibili presso la Direzione Generale dell'Immigrazione per essere attribuite successivamente in base ad eventuali ulteriori fabbisogni territoriali)
Liguria: Genova 100, Imperia 250, La Spezia 50, Savona 400 - Totale 800
Piemonte: Alessandria 450, Asti 450, Biella 20, Cuneo 2.000, Novara 50, Torino 800, Verbania C.O. 15, Vercelli 15 - Totale 3.800
Val d'Aosta: Aosta 50
P.A. Trento: Trento 3.000
P.A.Bolzano: Bolzano 1.000
Lombardia: Bergamo 90, Brescia 550, Como 20, Cremona 100, Lecco 20, Lodi 100, Mantova 2.600, Milano 200, Pavia 200, Sondrio 100, Varese 20 - Totale 4.000
Veneto: Belluno 150, Padova 450, Rovigo 800, Treviso 160, Venezia 1.000, Verona 5.500, Vicenza 90 - Totale 8.000
Friuli Venezia Giulia: Gorizia 50, Pordenone 150, Trieste 50, Udine 450 - Totale 700
Emilia Romagna: Bologna 400, Ferrara 400, Forlì-Cesena 2.000, Modena 600, Parma 200, Piacenza 300, Ravenna 2.500, Reggio Emilia 100, Rimini 1.500 - Totale 8.000
Toscana: Arezzo 250, Firenze 180, Grosseto 2.500, Livorno 115, Lucca 110, Massa Carrara 60, Pisa 90, Pistoia 80, Prato 5, Siena 510 - Totale 3.900
Marche: Ancona 550, Ascoli Piceno 450, Macerata 400, Pesaro-Urbino 450 - Totale 1.850
Umbria: Perugia 270, Terni 80 - Totale 350
Lazio: Frosinone 100, Latina 6.530, Rieti 90, Roma 1.000, Viterbo 180 - Totale 7.900
Abruzzo: Chieti 400, L'Aquila (le quote riservate a L'Aquila sono provvisoriamente trattenute presso la Direzione Generale dell'Immigrazione) 3.500, Pescara 300, Teramo 300, - Totale 4.500
Molise: Campobasso 440, Isernia 60 - Totale 500
Campania: Avellino 80, Benevento 750, Caserta 2.500, Napoli 1.250, Salerno 2.520 - Totale 7.100
Puglia: Bari 700, Brindisi 250, Foggia 4.500, Lecce 700, Taranto 350 - Totale 6.500
Basilicata: Matera 300, Potenza 950 - Totale 1.250
Calabria: Catanzaro 400, Cosenza 1.450, Crotone 2.900, Reggio Calabria 600, Vibo Valentia 50,- Totale 5.400
Sicilia: Agrigento 50, Caltanissetta 140, Catania 300, Enna 150, Messina 180, Palermo 180, Ragusa 3.100, Siracusa 1.500, Trapani 100 - Totale 5.700
Sardegna: Cagliari 130, Nuoro 500, Oristano 20, Sassari 50 - Totale 700.
Il Direttore Generale Giuseppe Maurizio Silveri