Bando per il finanziamento di progetti per la prevenzione e il contrasto del fenomeno. Scadenza presentazione proposte: 30 settembre 2017.
Tra le linee di intervento previsti, la linea D prevede:
"Progetti volti a migliorare le capacità di presa in carico delle donne migranti anche di seconda generazione incluse le donne rifugiate vittime di violenza e di pratiche lesive.
La crescente presenza di migranti e cittadine migranti di seconda generazione che portano con sé modelli culturali, pratiche e tradizioni talvolta distanti da quelle del paese di destinazione, richiedono nuove strategie per affrontare e promuovere l'inclusione di quelle donne e di quelle giovani che scelgono diversamente di costruire un nuovo percorso di vita, nella consapevolezza dei propri diritti e nell’accettazione di nuovi riferimenti culturali.
I centri antiviolenza, in considerazione dell’influenza socio-culturale del mondo maschile che in determinate comunità è fortemente decisiva nel determinare l’approccio familiare, stanno iniziando a costruire pratiche ad hoc con strumenti e strutture per sostenere le donne e le giovani migranti, anche di seconda generazione, nel percorso di uscita da pratiche lesive, quali le mutilazioni genitali femminili, e da forme di violenza discriminatorie che generano forme di vessazione non solo fisica ma anche psicologica (es. matrimoni forzati o precoci).
Le proposte progettuali, dovranno, pertanto, prevedere nella presa in carico percorsi consolidati e personalizzati, ed interventi mirati al superamento del “relativismo culturale” che purtroppo è ancora dominante in determinati contesti sociali."