Regione Toscana
Domande e risposte sul nullaosta al lavoro subordinato per lavoratore domestico al seguito di cittadino italiano o comunitario che si trasferisce in Italia (art. 27 lett. e) del T.U.)

1. A quale Sportello Unico può essere presentata la richiesta di nullaosta?
Attraverso la nuova procedura online di presentazione della domanda il sistema, tramite i dati forniti relativamente al datore di lavoro (se persona fisica o giuridica) e alla località di impiego del lavoratore, individua lo Sportello Unico competente al rilascio del nullaosta. 

2. Come mai il procedimento è attivabile in qualsiasi momento?
Il nullaosta è rilasciato al di fuori delle quote stabilite con il decreto flussi, pertanto il datore di lavoro potrà presentare la richiesta in relazione alle proprie esigenze.

3. La richiesta può essere presentata da un datore di lavoro straniero regolarmente soggiornante in Italia per la prosecuzione di un rapporto di lavoro domestico già in corso all’estero con collaboratori familiari stranieri?
No, la richiesta può essere presentata soltanto da un datore di lavoro italiano (o comunitario) residente all’estero che si trasferisce in Italia ed intende proseguire il rapporto di lavoro domestico, a tempo pieno, già in corso all’estero da almeno un anno.

4. Cosa deve fare il lavoratore dopo l’ingresso in Italia?
Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia, deve presentarsi al competente Sportello Unico ai fini della sottoscrizione del contratto di soggiorno, esibendo il passaporto o altro documento equivalente. Deve inoltre presentare la ricevuta attestante l’avvenuta richiesta del certificato di idoneità alloggiativa (rilasciato dal Comune), nonché la documentazione dell’effettiva disponibilità dell’alloggio (contratto di locazione registrato o contratto di comodato registrato, atto di compravendita o cessione di fabbricato).

5. Quali sono le comunicazioni obbligatorie che il datore di lavoro deve effettuare in caso di assunzione, cessazione e proroga del rapporto di lavoro con lavoratore domestico?
Consulta l'approfondimento "Comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoratori domestici".

6. Per quanto tempo sono rilasciati il visto d’ingresso e il permesso di soggiorno?
Il visto d’ingresso e il permesso di soggiorno sono rilasciati per il tempo indicato nel nullaosta al lavoro.

7. In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il nullaosta può essere utilizzato per un nuovo rapporto di lavoro?
Sì, a condizione che la qualifica di assunzione coincida con quella per cui è stato rilasciato l'originario nullaosta; è possibile dunque con permesso di soggiorno in corso di validità cambiare datore di lavoro rispetto a quello della richiesta originaria con cui sono stati autorizzati assunzione e ingresso.

8. Quali sono i documenti d’identità equivalenti al passaporto?
I documenti di identità equivalenti al passaporto possono essere:

  • documento di viaggio per apolidi;
  • documento di viaggio per rifugiati;
  • titolo di viaggio per stranieri (impossibilitati a ricevere un valido documento di viaggio dall’Autorità del paese di cui sono cittadini);
  • lasciapassare delle Nazioni Unite;
  • documento individuale rilasciato da un Quartier Generale della NATO al personale militare di una forza della NATO;
  • libretto di navigazione, rilasciato ai marittimi per l’esercizio della loro attività professionale;
  • documento di navigazione aerea;
  • carta d’identità valida per l’espatrio per i cittadini di uno Stato dell’Unione Europea;
  • carta d’identità ed altri documenti dei cittadini degli Stati aderenti all’”Accordo Europeo sull’abolizione del passaporto” (firmato a Parigi il 13.12.1957).