1. Cosa si intende per “lavoratore straniero altamente qualificato”?
Per “lavoratore straniero altamente qualificato” si intende un cittadino straniero che abbia seguito un percorso di studio triennale nel proprio Paese, attestato dalle competenti Autorità del Paese di provenienza ed abbia ottenuto la relativa qualifica professionale, che deve essere riconosciuta in Italia e deve essere compresa nei livelli 1, 2 e 3 della classificazione ISTAT delle professioni CP 2011 e successive modificazioni (dirigenti, ingegneri, architetti, informatici, chimici ecc.), consultabile sul sito dell'Istat.
2. Per chi non è possibile richiedere la Carta Blu UE?
Per i cittadini stranieri che:
3. Per quanto tempo è rilasciata la Carta blu UE?
Per 2 anni nel caso di contratto di lavoro a tempo indeterminato o, se il contratto ha una scadenza, per la durata pari a quella del rapporto di lavoro più tre mesi.
4. In quali casi il permesso di soggiorno “Carta Blu UE” non è rilasciato o il suo rinnovo è rifiutato o, nel caso sia stato concesso è revocato?
5. Il titolare di Carta blu UE può svolgere un'attività di lavoro diversa rispetto a quella per la quale è stato ammesso in Italia?
Il titolare di Carta blu UE, per i primi due anni di occupazione sul territorio nazionale, può esercitare esclusivamente attività lavorative “altamente qualificate” e limitatamente a quella per la quale è stata rilasciata la Carta blu UE.
I cambiamenti di datore di lavoro nel corso dei primi due anni sono soggetti all'autorizzazione da parte delle competenti Direzioni Territoriali del Lavoro. (Nota: se la Direzione Territoriale non si esprime entro 15 giorni dalla ricezione della documentazione relativa al nuovo contratto di lavoro o offerta vincolante il parere si intende acquisito).
6. Il titolare di Carta Blu UE può fare richiesta di ricongiungimento familiare o per “familiare al seguito”?
Sì, indipendentemente dalla durata del suo permesso di soggiorno. Ai familiari è rilasciato un permesso di soggiorno per motivi di famiglia di durata pari a quello del titolare di Carta blu UE.
Consulta la scheda informativa sul ricongiungimento familiare
Consulta la scheda informativa sul familiare al seguito
7. In cosa si differenzia la procedura del “familiare al seguito” rispetto a quella di “ricongiungimento familiare?
La differenza consiste nel fatto che chi ha ottenuto il visto di ingresso a seguito di rilascio di nulla osta per ottenere la Carta Blu UE e intende entrare in Italia immediatamente insieme ai propri familiari, può attivare in contemporanea alla richiesta del visto per lavoro, anche quella per familiare al seguito. È sufficiente delegare un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia a presentare la richiesta, per via telematica per proprio conto. La delega deve essere tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatico-consolare competente e presentata allo Sportello Unico Immigrazione, insieme al resto della documentazione prevista relativa al reddito e all’alloggio.
8. Il permesso di soggiorno “Carta blu UE” è rinnovabile?
Sì, se il cittadino straniero ha un contratto di lavoro.
9. Cosa succede in caso di perdita del posto di lavoro?
La perdita del posto di lavoro non costituisce motivo di revoca del permesso di soggiorno al lavoratore ed ai suoi familiari legalmente soggiornanti.
Il lavoratore straniero in possesso del permesso di soggiorno per lavoro subordinato che perde il posto di lavoro può ottenere un permesso di soggiorno per attesa occupazione per il periodo di residua validità del permesso e comunque per un periodo non inferiore a 1 anno.
10. Quali sono le comunicazioni obbligatorie che il datore di lavoro deve effettuare in caso di assunzione, variazione e cessazione del rapporto di lavoro con il lavoratore straniero?
Consulta l'approfondimento "Assunzione, trasformazione, proroga e cessazione dei rapporti di lavoro con cittadini non comunitari".
11. I titolari di Carta Blu UE hanno l’obbligo di iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale?
Sì, hanno l'obbligo di iscrizione e parità di trattamento e piena uguaglianza di diritti e doveri rispetto ai cittadini italiani riguardo all'obbligo contributivo, all'assistenza erogata in Italia dal Servizio Sanitario Nazionale e alla sua validità temporale.
12. Cosa succede se non viene richiesto il permesso di soggiorno entro 8 giorni dall’ingresso in Italia?
Allo straniero che si è trattenuto nel territorio dello Stato senza aver chiesto il permesso di soggiorno nei termini, salvo che il ritardo sia dovuto a causa di forza maggiore, viene disposta l'espulsione.
13. Il titolare di Carta Blu UE può ottenere il permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo?
Sì. Per ottenerlo il cittadino straniero deve dimostrare di aver soggiornato, legalmente ed interrottamente, per 5 anni nel territorio dell'Unione in quanto titolare di Carta Blu UE e di essere in possesso da almeno due anni di Carta Blu UE rilasciata in Italia. Le assenze dello straniero dal territorio dell'Unione non interrompono la durata del periodo di cui sopra e sono incluse nel conteggio del periodo quando sono inferiori a dodici mesi consecutivi e non superano complessivamente i diciotto mesi nell'ambito dei 5 anni.