Regione Toscana
Domande e risposte sulla Convocazione per attività di assistenza e di sostegno alle famiglie

1. Dopo aver pagato il contributo di 500 euro per la copertura previdenziale e assistenziale è necessario effettuare altri versamenti arretrati?
L’importo di 500 euro fornisce la copertura assistenziale e previdenziale del periodo 1° aprile al 30 giugno 2009 (2° trimestre 2009). Per l’eventuale periodo precedente, i datori di lavoro che abbiano indicato nella domanda di emersione una data di inizio del rapporto di lavoro antecedente al 1° aprile, saranno invitati dall’INPS a compilare l’apposito mod. LD15-ter, scaricabile dal sito dell’Istituto stesso

2. Cosa succede nel caso in cui la domanda di regolarizzazione sia stata inoltrata indicando un documento scaduto o se il documento indicato sulla domanda sia scaduto durante la definizione della procedura?
E’ necessario esibire un documento in corso di validità (passaporto o altro documento equipollente) al momento della stipula del contratto di soggiorno. Nel caso in cui la domanda sia stata inoltrata indicando un documento scaduto o qualora il documento indicato sulla domanda sia scaduto durante della definizione della procedura, copia dello stesso dovrà comunque essere esibita al momento della convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.

3. Quali sono i documenti equivalenti al passaporto?
I documenti equipollenti al passaporto sono: 

  • documento di viaggio per apolidi 
  • documento di viaggio per rifugiati (e, verosimilmente, per titolare di protezione sussidiaria) 
  • titolo di viaggio per stranieri (impossibilitati a ricevere un valido documento di viaggio dall'Autorita' del paese di cui sono cittadini)
  • lasciapassare delle Nazioni Unite
  • documento individuale rilasciato da un Quartier Generale della NATO al personale militare di una forza della NATO
  • libretto di navigazione, rilasciato ai marittimi per l'esercizio della loro attività professionale
  • documento di navigazione aerea carta d'identità' valida per l'espatrio per i cittadini di uno Stato dell'Unione Europea
  • carta d'identità' ed altri documenti dei cittadini degli Stati aderenti all'Accordo Europeo sull'abolizione del passaporto (Parigi 13/12/1957)

4. Se un datore di lavoro è impossibilitato a sottoscrivere il contratto di soggiorno presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione chi può sostituirlo?
Il contratto può essere sottoscritto, per conto del proprio congiunto, dal coniuge, dai figli, o da altri parenti in linea retta o collaterale fino al 3° grado, ai sensi dell’art.4 del DPR 445/2000, relativo agli impedimenti alla sottoscrizione da parte dell’interessato a sottoscrivere. Per la dichiarazione di impedimento è stato predisposto idoneo modulo.
Nel caso in cui, invece, a firmare il contratto di soggiorno dovesse provvedere un soggetto diverso da quelli sopraindicati si potrà far ricorso oltre che ad apposita delega notarile, anche a delega o mandato o procura con firma autenticata da un funzionario del Comune di residenza del datore di lavoro (circolare 8456 del 23 dicembre 2009). 

5. Chi sono i parenti in linea retta/collaterale fino al 3° grado?
I parenti in linea retta sono i genitori, i nonni, i bisnonni, i figli,i nipoti e i pronipoti; I parenti in linea collaterale sono gli zii, i fratelli e i nipoti.

6. Per la determinazione del reddito imponibile del datore di lavoro possono essere ricomprese anche altre fonti non soggette alla dichiarazione dei redditi?
Nella valutazione della capacità economica del datore di lavoro può essere presa in considerazione anche la disponibilità di un reddito esente da dichiarazione annuale e/o CUD (es. assegno di invalidità). Tale reddito dovrà comunque essere certificato.

7. Quali familiari possono integrare il reddito? 
Il Ministero dell’Interno ha precisato (circolare 8456 del 23 dicembre 2009) che nel caso in cui sia necessario procedere al cumulo dei redditi per poter regolarizzare una colf, si potrà intendere per nucleo familiare un insieme di persone legate da vincolo di matrimonio, parentela, affinità, adozione, tutela o vincoli affettivi sia coabitanti che aventi dimora abituale nello stesso Comune

8. Se il datore di lavoro guadagna 21.000 € e all’interno del nucleo familiare c’è un altro componente percettore di reddito pari a 3.000 € è possibile fare domanda di emersione o tale richiesta è respinta in quanto il nucleo familiare non raggiunge almeno 25.000 € ? 
Qualora il datore di lavoro raggiunga il reddito di 20.000 € non è richiesta alcuna integrazione del reddito da parte di eventuali familiari conviventi percettori di reddito. Infatti, il limite di 25.000 € di reddito è richiesto solo se il datore di lavoro non raggiunge autonomamente il tetto di 20.000 € e debba integrare il proprio reddito con quello di un altro familiare convivente.

9. Cosa succede nel caso in cui il rapporto di lavoro si interrompa prima della conclusione della procedura presso lo Sportello Unico? 
Il Ministero ha precisato (circolare 7950 del 7/12/2009) che in tale ipotesi, il datore di lavoro che ha presentato la domanda di emersione, dovrà essere convocato insieme al lavoratore per formalizzare la rinuncia al rapporto di lavoro, specificando i motivi che hanno causato l’interruzione dello stesso rapporto. Dovrà essere comunque sottoscritto - insieme al lavoratore – il contratto di soggiorno, per il periodo relativo all’effettivo impiego del lavoratore.
Il lavoratore potrà chiedere il permesso per attesa occupazione e il relativo Modulo 209 sarà stampato dallo Sportello e sottoscritto dal lavoratore.
L’operatore INPS procederà per la parte di competenza.

Nel caso in cui, a seguito di convocazione, soltanto il datore di lavoro si rechi allo Sportello, lo stesso dovrà confermare di aver assolto all’obbligo di informare il lavoratore sulla necessità di presentarsi alla convocazione per completare la procedura e dovrà fornire indicazioni sui motivi della mancata presentazione, qualora ne abbia notizia.
In questa ipotesi, il datore di lavoro sottoscriverà il contratto di soggiorno ed effettuerà con l’operatore INPS l’assunzione e la cessazione del rapporto di lavoro.