Regione Toscana
Domande e risposte sul nullaosta al lavoro subordinato (richiesta numerica o nominativa) per lavoratori inseriti in progetti speciali
  1. Come mai il procedimento non è attivabile in qualsiasi momento?
    Il nullaosta è rilasciato in corrispondenza delle quote stabilite con il decreto flussi, pertanto il datore di lavoro può presentare la richiesta al lavoro subordinato solo nei termini e con le modalità indicate dal decreto flussi emanato per l’anno in corso.
  2. A quale Sportello Unico può essere presentata la richiesta di nullaosta?
    Attraverso la nuova procedura online di presentazione della domanda il sistema, tramite i dati forniti relativamente al datore di lavoro (se persona fisica o giuridica) e alla località di impiego del lavoratore, individua lo Sportello Unico competente al rilascio del nullaosta.
  3. Cosa deve fare il lavoratore dopo l’ingresso in Italia?
    Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia, deve presentarsi al competente Sportello Unico ai fini della sottoscrizione del contratto di soggiorno, esibendo il passaporto o altro documento equivalente. Deve inoltre presentare la ricevuta attestante l’avvenuta richiesta del certificato di idoneità alloggiativa (rilasciato dal Comune), nonché la documentazione dell’effettiva disponibilità dell’alloggio
  4. Quali sono le comunicazioni obbligatorie che il datore di lavoro deve effettuare in caso di assunzione, variazione e cessazione del rapporto di lavoro con il lavoratore straniero a decorrere dall'11 gennaio 2008?
    Dall'11 gennaio 2008 è entrata in vigore una nuova procedura semplificata che sostituisce le vecchie modalità di comunicazione che i datori di lavoro inoltravano ai Centri Per l'Impiego, all'INPS, all'INAIL e al Ministero del Lavoro; non sarà più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, ma basterà compilare un unico modello.
    La comunicazione deve avvenire almeno il giorno precedente l'instaurazione del rapporto di lavoro.
    Sul sito del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale si possono reperire tutte le informazioni relative alla procedura e al funzionamento del sisterma telematico.
  5. Quali sono i documenti d’identità equivalenti al passaporto?
    I documenti di identità equivalenti al passaporto possono essere:
    • documento di viaggio per apolidi;
    • documento di viaggio per rifugiati;
    • titolo di viaggio per stranieri impossibilitati a ricevere un valido documento di viaggio dall’Autorità del paese di cui sono cittadini);
    • lasciapassare delle Nazioni Unite;
    • documento individuale rilasciato da un Quartier Generale della NATO al personale militare di una forza della NATO;
    • libretto di navigazione, rilasciato ai marittimi per l’esercizio della loro attività professionale;
    • documento di navigazione aerea;
    • carta d’identità valida per l’espatrio per i cittadini di uno Stato dell’Unione Europea;
    • carta d’identità ed altri documenti dei cittadini degli Stati aderenti all’ "Accordo Europeo sull’abolizione del passaporto" (firmato a Parigi il 13.12.1957).