di concerto con
il Ministro dell'Interno, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro della salute
VISTA la legge 23 agosto 1988, n. 400 , recante "Disciplina dell'attività di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 303 , recante "Ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a norma dell' articolo 11 della L. 15 marzo 1997, n. 59 ", e successive modificazioni;
VISTO il decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 , recante "Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero ", e successive modificazioni;
VISTA la legge 11 agosto 2003, n. 228 , recante "Misure contro la tratta di persone", e successive modificazioni;
VISTO in particolare l'articolo 13 della suddetta legge n. 228 del 2003 , il quale, al comma 2-bis, prevede che, al fine di definire strategie pluriennali di intervento per la prevenzione e il contrasto al fenomeno della tratta e del grave sfruttamento degli esseri umani, nonché azioni finalizzate alla sensibilizzazione, alla prevenzione sociale, all'emersione e all'integrazione sociale delle vittime, con delibera del Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri e del Ministro dell'Interno nell'ambito delle rispettive competenze, sentiti gli altri Ministri interessati, previa acquisizione dell'intesa in sede di Conferenza unificata, è adottato il Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani;
VISTO il decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24 , recante "Attuazione della direttiva 2011/36/UE, relativa alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime, che sostituisce la decisione quadro 2002/629/GA1";
VISTO in particolare l' articolo 18, comma 3-bis, del citato decreto legislativo n. 286 del 1998 , il quale prevede che per gli stranieri e per i cittadini di cui al comma 6-bis del medesimo articolo 18, vittime dei reati previsti dagli articoli 600 e 601 del codice penale , o che versano nelle ipotesi di cui al comma 1 dello stesso articolo 18 si applichi, sulla base del Piano nazionale d'azione contro la tratta;
VISTO l' articolo 1, comma 184, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 , recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) ", che stabilisce che per l'esercizio finanziario 2015 la Presidenza del Consiglio dei ministri provvede, nell'ambito degli ordinari stanziamenti del proprio bilancio e nel limite di 8.000.000 di euro, al finanziamento delle spese relative alla realizzazione del programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale previsto dall'articolo 18, comma 3-bis, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 , attuativo del Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani, di cui all' articolo 13, comma 2-bis, della legge 11 agosto 2003, n. 228 , nonché alla realizzazione delle correlate azioni di supporto e di sistema;
VISTO il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142 , recante "Attuazione della direttiva 2013/33/ UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale, nonché della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale;
VISTO l' articolo 1, comma 417, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 , recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2016) ", che stabilisce che per lo svolgimento delle azioni e degli interventi connessi alla realizzazione del programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale previsto dall'articolo 18, comma 3-bis, del testo unico di cui al decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 , attuativo del Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani, di cui all' articolo 13, comma 2-bis, della legge 11 agosto 2003, n. 228 , nonché per la realizzazione delle correlate azioni di supporto e di sistema da parte della Presidenza del Consiglio dei ministri - Dipartimento per le pari opportunità, è destinata al bilancio della Presidenza del Consiglio dei ministri una somma pari a 3.000.000 di euro per ciascuno degli anni 2016, 2017 e 2018;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 22 novembre 2010 recante "Disciplina dell'autonomia finanziaria e contabile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 1 ottobre 2012 , recante "Ordinamento delle strutture generali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ", e successive modificazioni;
VISTO il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle pari opportunità 4 dicembre 2012, di riorganizzazione interna del Dipartimento per le pari Opportunità;
VISTO il Piano nazionale d'azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani adottato dal Consiglio dei Ministri in data 26 febbraio 2016;
CONSIDERATO che occorre definire il Programma unico di emersione, assistenza e di integrazione sociale e le relative modalità di attuazione e finanziamento, di cui al citato articolo 18, comma 3-bis, del decreto legislativo n. 286 del 1998 ;
VISTA l"intesa sancita dalla Conferenza Unificata nella seduta del 14 aprile 2016;
VISTO il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 23 aprile 2015 , con il quale al Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, prof. Claudio De Vincenti, è stata delegata la firma di decreti, atti e provvedimenti di competenza del Presidente del Consiglio di ministri;
ACQUISITI gli atti di concerto del Ministro dell'Interno, del Ministro del lavoro e delle politiche sociali e del Ministro della salute;
DECRETA
(Definizione del Programma unico di emersione, assistenza e integrazione sociale)
(Contenuto dei progetti)
(Modalità di attuazione)
(Finanziamento del Programma unico)
Roma, 16 maggio 2016
p. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI IL SOTTOSEGRETARIO DI STATO Prof. Claudio DE VINCENTI