Al momento della dichiarazione di nascita, che deve essere effettuata entro 10 giorni dalla nascita.

1. Attestazione di nascita rilasciata dall'ostetrica o dal medico che ha assistito al parto oppure dichiarazione sostitutiva nel caso di parto senza assistenza medica;
2. documento di identità dei genitori in visione (se i genitori sono sposati o se solo uno di loro riconosce il figlio è sufficiente il documento di un solo genitore).

Non è necessario procurarsi alcun modulo.

La dichiarazione del nome e del cognome che, in base alla legge del proprio Paese di appartenenza, il/i genitore/i intende/intendono attribuire al figlio deve essere fatta al momento della dichiarazione di nascita all’Ufficio di Stato Civile:

• del Comune di residenza dei genitori (o del Comune di residenza della madre se i genitori non risiedono nella stesso comune), oppure
• del Comune dove è avvenuta la nascita.

L’Ufficiale di Stato Civile forma l’atto con nome e cognome secondo le indicazioni del dichiarante.

L'Ufficiale di Stato Civile può provvedere, mediante annotazione, alla correzione del nome o del cognome dell'interessato sulla base di apposita attestazione rilasciata dalla Autorità diplomatica o consolare dello Stato di cui l'interessato è cittadino, dalla quale risulti che l'attribuzione del nome o del cognome non è conforme all'ordinamento giuridico vigente in tale Stato.

• Art. 451, comma 2 del Codice Civile. 
• Art. 29, 30, 98 del DPR n. 396 del 3 novembre 2000 “Regolamento per la revisione e la semplificazione dell'ordinamento dello stato civile, a norma dell' articolo 2, comma 12, della legge 15 maggio 1997, n. 127”.
• Circolare del Ministero dell’Interno n. 66 del 29 novembre 2004 “Ricorsi avverso i provvedimenti di autorizzazione o diniego al cambiamento del nome e/o cognome.”.
• Art. 7 e 8 della Convezione ONU sui diritti dell’infanzia del 18 novembre 2009.