È indispensabile per l’ottenimento del visto per familiare al seguito e del successivo permesso di soggiorno per motivi familiari.
* Scheda informativa aggiornata alla Circolare INPS n. 186 del 21 dicembre 2017*
In qualsiasi momento.
90 giorni dalla presentazione della richiesta.
dello straniero che intende portarsi al seguito un proprio familiare:
1. possedere un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o un visto d'ingresso per lavoro subordinato collegato a contratto di durata non inferiore a 1 anno, per lavoro autonomo non occasionale, studio, motivi religiosi, oppure per ricerca scientifica indipendentemente dalla durata;
2. avere un reddito annuo lordo, già percepito o presunto non inferiore a (in riferimento all'importo dell'assegno sociale 2022):
3. avere la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari, nonchè di idoneità abitativa, accertati dai competenti uffici comunali.
del delegato (procuratore speciale):
Familiari per i quali può essere richiesto l’ingresso al seguito:
I documenti devono essere scannerizzati e allegati alla domanda online. (Ogni documento allegato deve avere una dimensione massima di 3MB. I formati ammessi sono: PDF, JPEG, TIFF)
Documenti anagrafici
A. Delega a favore di cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, a presentare l’istanza di nulla osta per familiare al seguito (Modello “S4”), formata presso le competenti autorità locali, tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatica consolare italiana all’estero. Se il delegante (lavoratore) si trova in Italia, la delega può essere effettuata dal notaio;
B. documento di identità del richiedente.
Documenti relativi all’alloggio
(Non necessaria per gli stranieri a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e quindi titolari di permesso di soggiorno per asilo, per gli stranieri ammessi alla protezione sussidiaria e per chi ha un permesso per ricerca scientifica).
Se in affitto:
1) contratto di affitto che deve essere di durata non inferiore a 6 mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;
2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;
3) dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su Modello “S2”, attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti;
4) documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, firmata dal medesimo/i.
N.B.: in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i dell’appartamento redatta su Modello. “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i, firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.
Se in comodato:
1) dichiarazione di cessione fabbricato per ospitalità redatta dal titolare/i dell’appartamento o contratto di comodato d’uso che deve essere di durata non inferiore a 6 mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;
2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;
3) dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su Modello “S2”, attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti;
4) documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, debitamente firmata dal medesimo/i;
N.B.: in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i dell’appartamento redatta su Modello “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i, firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.
Se di proprietà:
1) contratto di compravendita;
2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;
N.B.: in caso di alloggio in albergo o residence è sufficiente allegare al posto dell’idoneità alloggiativa, la conferma di prenotazione per un mese su carta intestata.
Documenti relativi al reddito dei richiedenti il ricongiungimento per familiare al seguito
(Non necessaria per gli stranieri a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e quindi titolari di permesso di soggiorno per asilo, per gli stranieri ammessi alla protezione sussidiaria).
Lavoratori dipendenti:
1) in caso di attività intrapresa da oltre un anno ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO; in caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le buste paga;
2) contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);
3) ultime tre buste paga (facoltativo se sono state allegate tutte le buste paga);
4) autocertificazione del datore di lavoro, redatta su Modello “S3” con data non anteriore di mesi 1, da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;
5) documento d’identità del datore di lavoro, firmato dal medesimo.
Lavoratori domestici:
1) ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove prevista; in caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le buste paga;
2) comunicazione di assunzione all’INPS;
3) ove previsti, ultimi 3 bollettini di versamento dei contributi INPS con attestazione dell’avvenuto pagamento;
4) autocertificazione del datore di lavoro, redatta su Modello “S3”, con data non anteriore di mesi 1 da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;
5) documento d’identità del datore di lavoro, debitamente firmata dal medesimo.
Titolari di ditte individuali:
1) visura camerale non anteriore a trenta giorni;
2) certificato di attribuzione P. IVA;
3) licenza comunale, ove prevista;
4) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:
a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica b. bilancino, relativo al periodo dal 1°gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;
1) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:
a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;
Reddito derivante da partecipazione in società:
1) visura camerale della società, non anteriore a 30 giorni;
2) certificato di attribuzione P. IVA;
3) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:
a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica;
b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;
4) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:
a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;
5) atto costitutivo della società;
Reddito derivante da contratto di lavoro per collaborazione coordinata e continuativa:
1) contratto di lavoro;
2) copia del documento di identità dell’altra parte contraente;
3) se a contratto da più di un anno ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO; se da meno di un anno, devono essere presentate le fatture relative ai compensi ricevuti o la dichiarazione IVA.
Soci lavoratori:
1) certificato di attribuzione partita IVA della cooperativa;
2) dichiarazione del presidente della cooperativa da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro;
3) ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove previsto;
4) ultime tre buste paga oppure, se lavoratore autonomo, fatture relative ai compensi ricevuti;
5) contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);
6) copia del libro soci dal quale risulti l’iscrizione del lavoratore.
Liberi professionisti:
1) iscrizione all’albo del libero professionista;
2) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:
a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica
b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;
3) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:
a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine.
Dal sito del Ministero dell’Interno Portale Servizi – Ali Sportello Unico (interno.it) selezionare:
“Sportello unico immigrazione” > “Richiesta moduli” > Richiesta di Nulla Osta per ricongiungimento familiare - Modulo T
Atri moduli da scannerizzare e allegare alla domanda online nei casi richiesti
1. Registrarsi sul Portale Servizi – Ali Sportello Unico (interno.it) del Ministero dell’Interno
2. Selezionare dal sito il Modulo T e compilarlo, allegando i documenti richiesti
6. Inviare online il modulo compilato
Lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura, dopo aver ricevuto la domanda, convoca il richiedente delegato per la consegna degli originali dei documenti. Se i documenti corrispondono a quelli inviati online lo Sportello Unico comunica il rilascio del nullaosta al ricongiungimento.
Ottenuto il nullaosta il familiare per il quale è stata presentata domanda di visto per familiare al seguito dovrà richiedere il visto d'ingresso alla competente autorità diplomatico-consolare italiana presso lo Stato di residenza, presentando la documentazione attestante il rapporto di parentela.
Nel caso in cui il rapporto di parentela non sia documentabile in modo certo, le rappresentaze diplomatiche o consolari provvedono al rilascio di certificazioni sulla base dell' esame del DNA, effettuato a spese dell'interessato.
Il nullaosta potrà essere utilizzato entro 6 mesi dalla data di rilascio.