E' necessario al ricercatore straniero per soggiornare in Italia per periodi superiori a 3 mesi, al di fuori delle quote stabilite annualmente con il decreto flussi.
Entro 8 giorni lavorativi dall’ingresso in Italia il ricercatore dichiara la propria presenza allo Sportello unico per l’immigrazione che ha rilasciato il nullaosta per avviare la domanda di permesso di soggiorno
30 giorni dalla presentazione della domanda.
Essere in possesso di visto d'ingresso per ricerca.
I moduli, contenuti nell’ apposito kit sono disponibili presso tutti gli Uffici Postali, i Patronati e i Comuni abilitati.
I bollettini di c/c postali premarcati sono disponibili presso gli Uffici Postali abilitati alla ricezione delle domande e pagabili presso qualunque ufficio postale.
La richiesta deve essere presentata in busta aperta dall'interessato presso gli Uffici Postali abilitati (vedi "Ricerca strutture") insieme alle ricevute dei bollettini di c/c postali premarcati.
Al momento della presentazione della richiesta allo sportello dell'ufficio postale abilitato, il cittadino non comunitario verrà identificato con passaporto o altro documento equipollente.
L'operatore di Poste provvederà a consegnare al cittadino la ricevuta della raccomandata che dovrà essere conservata e potrà essere utilizzata per iscriversi all’anagrafe e al Servizio Sanitario. Sulla ricevuta sono stampati due codici identificativi personali (user id e password) tramite i quali il richiedente potrà conoscere lo stato della pratica collegandosi a www.portaleimmigrazione.it.
L'operatore di Poste consegnerà anche la comunicazione della data di convocazione stabilita in cui dovrà presentarsi in Questura per il primo appuntamento, dove consegnerà le fotografie e si farà prendere le impronte digitali.
Il richiedente riceve un SMS con l'indicazione del giorno e dell'ora in cui presentarsi in Questura per ritirare il permesso di soggiorno.
Domande e risposte sul permesso di soggiorno per ricerca scientifica