Per il cittadino non comunitario ammesso come ricercatore in uno Stato UE, la comunicazione allo Sportello Unico per l'Immigrazione sostituisce il nullaosta. In questo caso non è richiesto il permesso di soggiorno.
In qualsiasi momento
Ricercatore ammesso in altro Stato dell'UE che intende soggiornare in Italia per un periodo inferiore a 6 mesi.
Non è necessario reperire alcun modulo cartaceo, dato che la presentazione della domanda avviene completamente tramite una procedura telematica (vedi sotto "Presentare la domanda").
Il rappresentante legale dell'istituto di ricerca deve registrarsi sul sito web del servizio di inoltro delle domande del Ministero dell’Interno, richiedere e inviare il modulo in formato elettronico.
Dal sito https://nullaostalavoro.interno.it/Ministero/index2.jsp è possibile visualizzare lo stato della propria pratica.
Il ricercatore viene convocato dallo Sportello Unico per l'Immigrazione presso la Prefettura per presentare la documentazione.