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Nullaosta per familiare a seguito [Non comunitario o apolide]

È indispensabile per l’ottenimento del visto per familiare al seguito e del successivo permesso di soggiorno per motivi familiari.

* Scheda informativa aggiornata alla Circolare INPS n. 186 del 21 dicembre 2017*

Tempi del procedimento
Attivazione

In qualsiasi momento.

Durata

90 giorni dalla presentazione della richiesta.

Revoca
Titolare del procedimento
Responsabile
Nome: Dott Daniele Colbertardo
E-mail: daniele.colbertardo@interno.it
Ente:
Ufficio: Sportello Unico Immigrazione di Prato
Accesso al servizio
Requisiti

 dello straniero che intende portarsi al seguito un proprio familiare:

1. possedere un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o un visto d'ingresso per lavoro subordinato collegato a contratto di durata non inferiore a 1 anno, per lavoro autonomo non occasionale, studio, motivi religiosi, oppure per ricerca scientifica indipendentemente dalla durata;

2. avere un reddito annuo lordo, già percepito o presunto non inferiore a (in riferimento all'importo dell'assegno sociale 2022):

  • 9119,2 per il ricongiungimento di 1 familiare
  • 12158,95 per il ricongiungimento di 2 familiari
  • 15198,7 per il ricongiungimento di 3 familiari
  • 18238,45 per il ricongiungimento di 4 familiari
  • €  12158,95 per il ricongiungimento di 2 o più figli di età inferiore a 14 anni
  • 15198,7 per il ricongiungimento di 1 familiare e 2 o più figli di età inferiore a 14 anni
  • 18238,45 per il ricongiungimento di 2 familiari e 2 o più figli di età inferiore a 14 anni

3. avere la disponibilità di un alloggio conforme ai requisiti igienico-sanitari, nonchè di idoneità abitativa, accertati dai competenti uffici comunali.

del delegato (procuratore speciale):

  1.  essere un cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia;
  2.  avere specifica delega. 

 Familiari per i quali può essere richiesto l’ingresso al seguito:

  1. coniuge o partner unito civilmente non legalmente separato e di età non inferiore ai 18 anni;
  2. figli a carico minori di anni 18, anche del coniuge/partner unito civilmente o nati fuori del matrimonio, non coniugati/uniti civilmente, a condizione che l’altro genitore, se esistente, abbia dato il suo consenso (i minori adottati o affidati o sottoposti a tutela sono equiparati ai figli);
  3. figli maggiorenni a carico, qualora permanentemente non possano provvedere alle proprie indispensabili esigenze di vita in ragione del loro stato di salute che comporti invalidità totale;
  4. genitori a carico se non hanno altri figli nel Paese di origine o di provenienza, oppure genitore di età superiore a 65 anni, se gli altri figli sono impossibilitati al loro sostentamento per documentati gravi motivi di salute.
Documentazione richiesta

I documenti devono essere scannerizzati e allegati alla domanda online. (Ogni documento allegato deve avere una dimensione massima di 3MB. I formati ammessi sono: PDF, JPEG, TIFF)

 

Documenti anagrafici

A. Delega a favore di cittadino italiano o straniero regolarmente soggiornante in Italia, a presentare l’istanza di nulla osta per familiare al seguito (Modello “S4”), formata presso le competenti autorità locali, tradotta e legalizzata dalla rappresentanza diplomatica consolare italiana all’estero. Se il delegante (lavoratore) si trova in Italia, la delega può essere effettuata dal notaio;

B. documento di identità del richiedente.

 

Documenti relativi all’alloggio
(Non necessaria per gli stranieri a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e quindi titolari di permesso di soggiorno per asilo, per gli stranieri ammessi alla protezione sussidiaria e per chi ha un permesso per ricerca scientifica).  

Se in affitto:

1) contratto di affitto che deve essere di durata non inferiore a 6 mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;

2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;

3) dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su Modello “S2”, attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti;

4) documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, firmata dal medesimo/i.

N.B.: in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i dell’appartamento redatta su Modello. “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i, firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.

 

Se in comodato:

1) dichiarazione di cessione fabbricato per ospitalità redatta dal titolare/i dell’appartamento o contratto di comodato d’uso che deve essere di durata non inferiore a 6 mesi a decorrere dalla data di presentazione della domanda con ricevuta di registrazione e/o rinnovo;

2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;

3) dichiarazione redatta dal titolare/i dell’appartamento su Modello “S2”, attestante il consenso ad ospitare anche i ricongiunti;

4) documento d’identità del titolare/i dell’alloggio, debitamente firmata dal medesimo/i;

N.B.: in caso di ricongiungimento a favore di un solo minore di anni 14, il certificato di idoneità alloggiativa può essere sostituito dalla copia del contratto di affitto e dalla dichiarazione di ospitalità del titolare/i dell’appartamento redatta su Modello “S1”, oltre a fotocopia del documento d’identità del dichiarante/i, firmata dal medesimo/i. In questo caso non va inviato il modello “S2”.

 

Se di proprietà:

1) contratto di compravendita;

2) certificato di idoneità alloggiativa rilasciato dal Comune per finalità di ricongiungimento familiare oppure copia della ricevuta di richiesta del certificato indicante il codice RIA;

N.B.: in caso di alloggio in albergo o residence è sufficiente allegare al posto dell’idoneità alloggiativa, la conferma di prenotazione per un mese su carta intestata.

 

Documenti relativi al reddito dei richiedenti il ricongiungimento per familiare al seguito

(Non necessaria per gli stranieri a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiato e quindi titolari di permesso di soggiorno per asilo, per gli stranieri ammessi alla protezione sussidiaria).

Lavoratori dipendenti:

1) in caso di attività intrapresa da oltre un anno ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO; in caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le buste paga;

2) contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);

3) ultime tre buste paga (facoltativo se sono state allegate tutte le buste paga);

4) autocertificazione del datore di lavoro, redatta su Modello “S3” con data non anteriore di mesi 1, da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;

5) documento d’identità del datore di lavoro, firmato dal medesimo.

 

Lavoratori domestici:

1) ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove prevista; in caso di attività intrapresa da meno di un anno, devono essere allegate tutte le buste paga;

2) comunicazione di assunzione all’INPS;

3) ove previsti, ultimi 3 bollettini di versamento dei contributi INPS con attestazione dell’avvenuto pagamento;

4) autocertificazione del datore di lavoro, redatta su Modello “S3”, con data non anteriore di mesi 1 da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile corrisposta;

5) documento d’identità del datore di lavoro, debitamente firmata dal medesimo.

 

Titolari di ditte individuali:

1) visura camerale non anteriore a trenta giorni;

2) certificato di attribuzione P. IVA;

3) licenza comunale, ove prevista;

4) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:

a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica b. bilancino, relativo al periodo dal 1°gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;

1) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:

a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;

 

Reddito derivante da partecipazione in società:

1) visura camerale della società, non anteriore a 30 giorni;

2) certificato di attribuzione P. IVA;

3) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:

a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica;

b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;

4) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:

a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;

5) atto costitutivo della società;

 

Reddito derivante da contratto di lavoro per collaborazione coordinata e continuativa:

1) contratto di lavoro;

2) copia del documento di identità dell’altra parte contraente;

3) se a contratto da più di un anno ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO; se da meno di un anno, devono essere presentate le fatture relative ai compensi ricevuti o la dichiarazione IVA.

 

Soci lavoratori:

1) certificato di attribuzione partita IVA della cooperativa;

2) dichiarazione del presidente della cooperativa da cui risulti l’attualità del rapporto di lavoro;

3) ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO, ove previsto;

4) ultime tre buste paga oppure, se lavoratore autonomo, fatture relative ai compensi ricevuti;

5) contratto di lavoro/lettera di assunzione (Unilav);

6) copia del libro soci dal quale risulti l’iscrizione del lavoratore.

 

Liberi professionisti:

1) iscrizione all’albo del libero professionista;

2) se l’attività è stata avviata da più di 1 anno:

a. ultima dichiarazione dei redditi, oppure, ultimo CUD o modello UNICO con allegata ricevuta di presentazione telematica

b. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine;

3) se l’attività è stata avviata da meno di 1 anno:

a. bilancino, relativo al periodo dal 1° gennaio dell’anno in corso, alla data di presentazione della domanda, timbrato e sottoscritto dal professionista che lo ha redatto con allegata copia del documento di identità dello stesso e del tesserino dell’ordine.

Come fare per...
Reperire i moduli

Dal sito del Ministero dell’Interno Portale Servizi – Ali Sportello Unico (interno.it) selezionare:

“Sportello unico immigrazione” >  “Richiesta moduli” >  Richiesta di Nulla Osta per ricongiungimento familiare - Modulo T

Atri moduli da scannerizzare e allegare alla domanda online nei casi richiesti

  • Modello S1 [file .pdf] - Dichiarazione del titolare dell'appartamento di consenso ad ospitare i figli minori del richiedente;
  • Modello S2 [file .pdf] - Dichiarazione del titolare dell'appartamento di consenso ad ospitare i familiari del richiedente;
  • Modulo S3 [file .pdf] - Dichiarazione del datore di lavoro sull'attualità del rapporto di lavoro e la retribuzione mensile;
  • Modulo S4 [file .pdf] - Modulo per atto di delega
Presentare la domanda

1. Registrarsi sul Portale Servizi – Ali Sportello Unico (interno.it) del Ministero dell’Interno

2. Selezionare dal sito il Modulo T e compilarlo, allegando i documenti richiesti

6. Inviare online il modulo compilato

Per assistenza nella presentazione della domanda rivolgersi ai punti informativi della provincia di Prato
Ricevere il provvedimento

Lo Sportello Unico Immigrazione della Prefettura, dopo aver ricevuto la domanda, convoca il richiedente delegato per la consegna degli originali dei documenti. Se i documenti corrispondono a quelli inviati online lo Sportello Unico comunica il rilascio del nullaosta al ricongiungimento.

Ottenuto il nullaosta il familiare per il quale è stata presentata domanda di visto per familiare al seguito dovrà richiedere il visto d'ingresso alla competente autorità diplomatico-consolare italiana presso lo Stato di residenza, presentando la documentazione attestante il rapporto di parentela.

Nel caso in cui il rapporto di parentela non sia documentabile in modo certo, le rappresentaze diplomatiche o consolari provvedono al rilascio di certificazioni sulla base dell' esame del DNA, effettuato a spese dell'interessato. 

Il nullaosta potrà essere utilizzato entro 6 mesi dalla data di rilascio.

Riferimenti normativi
  1. Circolare INPS n. 186 del 21 dicembre 2017 "Rinnovo delle pensioni, delle prestazioni assistenziali e delle prestazioni di accompagnamento alla pensione per l'anno 2018".
  2. Circolare del Ministero dell'Interno n. 2805 del 31 luglio 2017 " Decreto legge 17 febbraio 2017, n. 13 , recante "disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale". Modifiche all' art. 29 del D.lgs 286/98 . Indicazioni operative ai fini del rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare."
  3. Decreto Legge 17 febbraio 2017, n. 13, "Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in  materia di   protezione   internazionale,   nonche'    per    il    contrasto dell'immigrazione illegale".
  4. Circolare del Ministero dell'Interno n. 3511 del 5 agosto 2016 "Legge 20 maggio 2016, nr. 76 " Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze". Indicazioni operative ai fini del rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare."
  5. Circolare Inps n. 1 del 2 gennaio 2009 "Rinnovo delle pensioni per l’anno 2009"; 
  6. Circolare del Ministero dell'Interno n. 4660 del 28 ottobre 2008 "Nuove disposizioni in materia di ricongiungimento familiare";
  7. Art. 27-ter e 29 del D.Lgs. 286 del 25 luglio 1998 “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero” e successive modifiche e integrazioni;
  8. Art. 6 del D.P.R. 394 del 31 agosto 1999 “Regolamento recante norme di attuazione del testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell'immigrazione e norme sulla condizione dello straniero, a norma dell'articolo 1, comma 6, del D.Lgs 25 luglio 1998, n. 286” come modificato dal D.P.R. 334 del 18 ottobre 2004.
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