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Convocazione per attività di assistenza e di sostegno alle famiglie [Non comunitario o apolide]

Questa scheda descrive la procedura e gli adempimenti richiesti per concludere la procedura di emersione dal lavoro irregolare (colf e badanti) presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.

Tempi del procedimento
Attivazione

Lo Sportello Unico per l’Immigrazione, dopo aver acquisito il parere della Questura, convoca tramite lettera gli interessati per la stipula del contratto del soggiorno e per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Durata
Revoca

Il Ministero dell’Interno ha precisato che il datore di lavoro è tenuto a completare la procedura di emersione del lavoratore non comunitario occupato alle sue dipendenze. Soltanto dopo aver perfezionato gli adempimenti previsti dalla normativa, il datore di lavoro potrà eventualmente porre fine al rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni in materia di lavoro domestico.

Nel caso in cui la rinuncia a perfezionare l'emersione sia dovuta a causa di forza maggiore, ad esempio il decesso della persona da assistere, sarà consentito, al momento della convocazione dello Sportello, il subentro di un componente del nucleo familiare del defunto, oppure il rilascio al lavoratore non comunitario di un permesso di soggiorno per attesa occupazione.

Titolare del procedimento
Responsabile
Nome: Dr. Luigi Gavotti
E-mail: luigi.gavotti@interno.it
Ente:
Ufficio: Sportello Unico Immigrazione di Massa Carrara
Accesso al servizio
Requisiti

Del datore di lavoro

Documentazione richiesta

Documentazione generale

 

Il datore di lavoro dovrà presentarsi alla convocazione con la seguente documentazione:

  • ricevuta di pagamento del contributo forfettario F24 in originale e fotocopia;
  • documento di riconoscimento del lavoratore in corso di validità; nel caso in cui al momento dell’invio della domanda di emersione sia stato indicato un passaporto che risulta scaduto al momento della convocazione, dovrà essere portata la copia di quello scaduto insieme al nuovo in corso di validità. Il documento di riconoscimento del lavoratore deve corrispondere a quello indicato sul modello F24;
  • documento di identità del datore di lavoro in corso di validità; se non comunitario deve esibire anche il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno) oppure ricevuta di richiesta o di rinnovo;
  • eventuale dichiarazione dei parenti in linea retta/collaterale fino al 3° grado in caso di impedimento del datore di lavoro per motivi di salute; deve essere sottoscritta la dichiarazione (modulo impedimento) ed esibito l’originale del documento e acquisita la copia sia del datore di lavoro che del dichiarante, in corso di validità;
  • n. 2 marche da bollo, una delle quali è quella indicata in domanda;
  • stato di famiglia o autocertificazione ( modulo autocertificazione stato di famiglia ) del datore di lavoro.

 

Documentazione riguardante l’alloggio del lavoratore:

  • copia del titolo con il quale lo straniero detiene l'alloggio (es.contratto di affitto anche non registrato, contratto di comodato d'uso). Nel caso in cui il lavoratore alloggi presso l'abitazione del datore di lavoro o sia ospite presso altri, è sufficiente la presentazione di copia della "cessione di fabbricato" per ospitalità presentato alla competente autorità di pubblica sicurezza.
  • certificato originale attestante che l’alloggio rientra nei parametri minimi previsti dalla legge regionale per gli alloggi di edilizia residenziale con espressa idoneità alloggiativa o certificato di idoneità igienico sanitaria o ricevuta attestante la richiesta del certificato stesso.

 

Documentazione ulteriore in caso di assunzione di addetti all’attività di assistenza alla propria persona oppure a componenti della propria famiglia affetti da patologia o handicap:

  • nel caso di persona già riconosciuta in precedenza invalida, deve essere esibita la documentazione relativa all’accertamento dello stato di invalidità civile rilasciata dalla Commissione sanitaria, e portata una fotocopia della stessa;
  • nel caso di persona non riconosciuta in precedenza invalida, deve essere portata la certificazione che attesti la sussistenza della limitazione dell’autosufficienza al momento in cui è insorto il rapporto di lavoro, rilasciata dalla struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale; in caso di richiesta per due badanti il certificato medico deve attestarne la necessità.

Documentazione ulteriore in caso di assunzione di addetto al lavoro domestico:

  • fotocopia della dichiarazione dei redditi per l’anno 2008 (nucleo familiare composto da uno o più soggetti conviventi percettori di reddito).
Come fare per...
Reperire i moduli

Per la stipula del contratto di soggiorno e per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno non è necessario procurarsi alcun modulo, dato che saranno resi disponibili direttamente dallo Sportello Unico per l’Immigrazione.

Presentare la domanda

La procedura si riferisce alle domande di emersione dal lavoro irregolare (colf e badanti) già presentate dal periodo dal 1 al 30 settembre.

Il datore di lavoro e il lavoratore devono aspettare la convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.

Lo Sportello Unico per l’Immigrazione, dopo aver acquisito il parere della Questura, convoca tramite lettera, gli interessati per la stipula del contratto del soggiorno e per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Per assistenza nella presentazione della domanda rivolgersi ai punti informativi della provincia di Massa Carrara
Ricevere il provvedimento

Se la documentazione presentata è completa, il datore di lavoro e il lavoratore sottoscrivono il contratto di soggiorno, mentre il lavoratore sottoscrive la richiesta di permesso di soggiorno.

Gli originali del contratto di soggiorno vengono consegnati al datore di lavoro e al lavoratore. Al lavoratore viene consegnato il modello 209, insieme alle istruzioni [file PDF], da presentare per la richiesta del permesso di soggiorno all'ufficio Postale abilitato.

In caso di documentazione insufficiente saranno richieste integrazioni e sarà fissata la nuova data di convocazione.

Presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione è presente un operatore dell’INPS, per permettere la datore di lavoro di effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione all’INPS.

Riferimenti normativi
  1. Circolare del Ministero dell'Interno n. 1354 del 18 febbraio 2010 "Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex L.102/09 . Presentazione della documentazione relativa all'alloggio - mancata presentazione delle parti - dati relativi alla domanda." 
  2. Circolare dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) n. 30264 del 29 dicembre 2009 “Lavoratori domestici - Contributi dovuti nelle more della definizione del procedimento di emersione ai sensi dell' art. 1-ter della legge 3 agosto 2009, n. 102 . Iscrizione rapporti di lavoro dopo la sottoscrizione del contratto di soggiorno presso gli Sportelli Unici per l'Immigrazione - Istruzioni operative. Chiarimenti.”
  3. Circolare del Ministero dell'Interno n. 8456 del 23 dicembre 2009 “Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex L.102/09 . Circolare I.N.P.S. del 9 dicembre 2009.”  
  4. Circolare del Ministero dell'Interno , n. 8450 del 23 dicembre 2009 “Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex L.102/09 . Assistenza Sanitaria nelle more della conclusione della procedura di emersione.”  
  5. Circolare dell’ Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS) n. 28660 del 09 dicembre 2009 “Lavoratori domestici. Denunce a seguito di emersione ai sensi dell' art. 1-ter della legge 3 agosto 2009, n. 102 . Chiarimenti.”  
  6. Circolare del Ministero dell'Interno n. 7602 del 1 Dicembre 2009 "Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex L. 102/09 . Pagamento del contributo forfettario e completamento della regolarizzazione del rapporto di lavoro.";
  7. Circolare del Ministero dell'Interno n. 6466 del 29 Ottobre 2009 “Procedura di emersione dal lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex L.102/09 . Quesiti.”;
  8. Circolare del Ministero dell'Interno n. 400-c del 2 Ottobre 2009Legge 3 agosto 2009, n. 102 . Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 1 luglio 2009, n. 78 . Art. 1-ter - Emersione del lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie. Ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della domanda di emersione”;
  9. Circolare del Ministero dell'Interno n. 5727 del 2 Ottobre 2009 “Emersione di lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie ex L. 102/09”;
  10. Circolare del Ministero dell'Interno n. 5365 del 18 Settembre 2009 “Emersione lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie. Dichiarazione di ospitalità ex art. 7 D.Lgs. 286/98 e successive modifiche ed integrazioni”;
  11. Circolare del Ministero dell'Interno n. 4951 del 3 Settembre 2009 “Decreto legge n. 78 del 1 luglio 2009 , convertito nella legge n. 102 del 3 agosto 2009 , recante "Provvedimenti anticrisi, nonché proroga dei termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali". Emersione del lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie;
  12. Circolare Ministero dell'interno - Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali n. 10 del 07 Agosto 2009 “Decreto Legge n. 78/2009 del 1 luglio 2009 , convertito nella legge n. 102 del 3 agosto 2009 , recante "Provvedimenti anticrisi, nonché proroga dei termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali". Emersione del lavoro irregolare nell'attività di assistenza e di sostegno alle famiglie".
  13. Art.1-ter della Legge n. 102 del 3 agosto 2009 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1 luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi, nonché proroga di termini e della partecipazione italiana a missioni internazionali”;
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