Questa scheda descrive la procedura e gli adempimenti richiesti per concludere la procedura di emersione dal lavoro irregolare (colf e badanti) presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
Lo Sportello Unico per l’Immigrazione, dopo aver acquisito il parere della Questura, convoca tramite lettera gli interessati per la stipula del contratto del soggiorno e per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
Il Ministero dell’Interno ha precisato che il datore di lavoro è tenuto a completare la procedura di emersione del lavoratore non comunitario occupato alle sue dipendenze. Soltanto dopo aver perfezionato gli adempimenti previsti dalla normativa, il datore di lavoro potrà eventualmente porre fine al rapporto di lavoro, nel rispetto delle disposizioni in materia di lavoro domestico.
Nel caso in cui la rinuncia a perfezionare l'emersione sia dovuta a causa di forza maggiore, ad esempio il decesso della persona da assistere, sarà consentito, al momento della convocazione dello Sportello, il subentro di un componente del nucleo familiare del defunto, oppure il rilascio al lavoratore non comunitario di un permesso di soggiorno per attesa occupazione.
Del datore di lavoro
Documentazione generale
Il datore di lavoro dovrà presentarsi alla convocazione con la seguente documentazione:
Documentazione riguardante l’alloggio del lavoratore:
Documentazione ulteriore in caso di assunzione di addetti all’attività di assistenza alla propria persona oppure a componenti della propria famiglia affetti da patologia o handicap:
Documentazione ulteriore in caso di assunzione di addetto al lavoro domestico:
Per la stipula del contratto di soggiorno e per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno non è necessario procurarsi alcun modulo, dato che saranno resi disponibili direttamente dallo Sportello Unico per l’Immigrazione.
La procedura si riferisce alle domande di emersione dal lavoro irregolare (colf e badanti) già presentate dal periodo dal 1 al 30 settembre.
Il datore di lavoro e il lavoratore devono aspettare la convocazione presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione.
Lo Sportello Unico per l’Immigrazione, dopo aver acquisito il parere della Questura, convoca tramite lettera, gli interessati per la stipula del contratto del soggiorno e per la presentazione della richiesta di permesso di soggiorno per lavoro subordinato.
Se la documentazione presentata è completa, il datore di lavoro e il lavoratore sottoscrivono il contratto di soggiorno, mentre il lavoratore sottoscrive la richiesta di permesso di soggiorno.
Gli originali del contratto di soggiorno vengono consegnati al datore di lavoro e al lavoratore. Al lavoratore viene consegnato il modello 209, insieme alle istruzioni [file PDF], da presentare per la richiesta del permesso di soggiorno all'ufficio Postale abilitato.
In caso di documentazione insufficiente saranno richieste integrazioni e sarà fissata la nuova data di convocazione.
Presso lo Sportello Unico per l’Immigrazione è presente un operatore dell’INPS, per permettere la datore di lavoro di effettuare la comunicazione obbligatoria di assunzione all’INPS.